Martedì fine gennaio

Fa male il sole delle cinque che taglia il cielo arancio sopra i palazzi le strade asfaltate i vetri a specchio e gli autobus e le macchine in coda e i bambini che escono da scuola.

Si allaga il livello dell’acqua che hai in corpo che senti arrivare in gola e sei tutta un passo sopra le uova, mentre cammini in avanti ma pensi di stare ferma, bloccata anzi in avanzamento, in questa tristezza che doveva arrivare, e che hai tenuto schiacciata per troppo tempo. Ed è solitudine che senti anche se non lo sei. Ed è dolore e mancanza, parole che vorresti sentire, e vuoto e pieno.

#AMOREPELOSO

Io ti amo da morire piccola esserina tutta musetto e palla di peli.

Tu così spontanea, viva, batuffolosa. Che capisci tutto, che mi guardi negli occhi, mi osservi e mi studi anche se fingi di dormire.

Che quando mi avvicino mi salti addosso, mi metti le zampe in faccia per tenermi, mentre mi baci. Mi vieni a toccare la gamba e scappi via se non ti saluto, mi abbai che sembra che parli, quando rientro.

Tu che se a volte piango mi lecchi le lacrime, che se alzo la voce al telefono ti accoccoli in braccio, che ti addormenti sui piedi e di notte ti ritrovo sul cuscino.

Tu amore piccolo che coi tuoi tre chili di cane mi hai riempito la vita, giochi a nascondino e mi ritrovi sempre nello stesso angolo.

Tu che ti tengo in braccio e ce ne andiamo per negozi, che corri se ti chiamo, che mi fai ridere per quanto sei buffa, che sei carillon e marionetta. Tu che non mi fai mai sentire sola, che quando ti sgrido guardi dall’altra parte e mi ignori, che se hai paura tremi ma non smetti di difendermi e di sedermi accanto. Sei la compagna più fedele, il regalo più dolce, la mia coccola sul cuore.

.. e mi riempie di baci

Scegliere di non capitolare in questa guerra di stracci.

Chiedi amore

perché riconosci allo specchio quel sognatore che ti guarda.

Cucito al cuore, tra le mille cicatrici che ti rendono di ghiaccio.

E quella sensibilità di chi sa, che se molla, si accartoccia.

E abbracci e ridi e ti riempie di baci.