
Sorrido mentre pedalo in bicicletta in questo tramonto sul lago, tra le viuzze del paese che sembra preso dagli anni sessanta, le mamme che si trascinano dietro i bambini sudati e le vecchine che bagnano i gerani nei cortili.
Sorrido anche se la testa frulla, non proprio leggera, perché amo questa dimensione, perché torno bambina, perché ho le gambe al vento e sono in ciabatte, perché penso che chi non mi approva non mi capisce.
Ringrazio chi mi cede il passo, sorrido al barista che apparecchia i tavolini, e due turisti tedeschi con tanto di cappello in paglia mi salutano proprio, sbracciandosi, giuro (non ci vedo, ma..) non li conosco.
E penso…basta vestirsi di un sorriso?